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Il mago gentile

Il mago gentile

Ho saputo della morte di Cino Tortorella ieri sera mentre cucinavo. la prima cosa che mi è passata per la testa è che il trio selvaggio non lo ha conosciuto. A dire il vero i tre non hanno mai visto neppure Lo Zecchino d’Oro che di Cino Tortorella è stato il programma più famoso. Conoscono molti grandi classici de Lo Zecchino ma non lo hanno mai visto.

Io, invece, lo guardavo lo Zecchino e Cino Tortorella mi stava simpatico. Sono troppo giovane per ricordare Mago Zurlì i cui panni Tortorella smise nei primi anni’70. Io Tortorella lo ricordo in abiti civili ma non c’è stata edizione de Lo Zecchino D’Oro che sia passata senza che mia madre mi dicesse che quel signore dai capelli brizzolati era “Mago Zurlì. E così l’ho potuto immaginare in mantello e calzamaglia molto tempo prima di vedere le foto di repertorio che oggi stanno facendo il giro del web.

Ricordo un signore gentile che chiacchierava amabilmente con Topo Gigio e ricordo il pupazzo rispondergli con quel suo accento indimenticabile. Ricordo quello stesso signore gentile nelle vesti di presentatore e a ripensarci oggi, che sono mamma, mi colpisce il modo in cui si rivolgeva ai piccoli cantanti de Lo Zecchino d’oro e agli altri bimbi presenti tra il pubblico.  C’era qualcosa di familiare, di rassicurante nel suo modo di relazionarsi ai bambini. Mi sono sempre piaciuti poco i bambini in tv ad eccezione di quelli dello Zecchino d’Oro. Sarà forse perché a differenza di tanti altri arrivati dopo sul piccolo schermo, Mago Zurlì rispettava il loro essere bambini?

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