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10 anni di Babyloss Awareness Day Italia

10 anni di Babyloss Awareness Day Italia

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Era il 15 ottobre del 2007 quando a Firenze un piccolo gruppo di genitori celebrò per la prima volta in Italia la giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile. I loro palloncini rosa e azzurri volarono su Piazzale Michelangelo e le loro candele si unirono per la prima volta all’onda di luce.  Tra loro c’erano Claudia Ravaldi e suo marito Alfredo Vannaci fondatori di CiaoLapo Onlus:  fu loro l’idea di celebrare anche in Italia l’ International Babyloss Awareness Day.  

Sono passati 10 anni e questa ricorrenza verrà celebrata quest’anno in oltre 60 città sparse da nord a sud  così come avviene in tantissimi altri paesi. L’obiettivo oggi come allora è quello di sensibilizzare sulla morte in gravidanza e dopo il parto che colpisce ogni anno cinque milioni di bambini in tutto il mondo.

“Dieci bambini al giorno in Italia nascono morti a termine di gravidanza o muoiono entro un mese dal parto. A queste famiglie spesso manca un sostegno sia in ospedale che sul territorio” spiega Claudia Ravaldi psichiatra e psicoterapeuta. Ed è per questo motivo che l’associazione che presiede è impegnata “nel costruire una rete di sostegno e di formazione continua, così da aiutare sempre più operatori sanitari a acquisire le giuste competenze per sostenere e sostenersi.” Agli eventi dedicati ai genitori e alla cittadinanza si accompagnano, infatti, congressi, convegni e seminari rivolte agli operatori sanitari.

In occasione del decimo anniversario del BabyLoss Awareness Day in Italia, è stato scelto come filo conduttore la promozione della conoscenza e tutti gli eventi saranno accomunati dal hashtag #laconoscenzacheprotegge. Come ogni anno le iniziative avranno il loro culmine alle 19 quando con l’accensione delle candele i genitori italiani si uniranno all’onda di luce che, partendo dall’Australia, compie idealmente il giro del mondo.

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