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L’avamposto di lettura (in tempo di pandemia)

L’avamposto di lettura (in tempo di pandemia)

Abbiamo conosciuto l’avamposto di lettura, quasi per caso, durante le ultime vacanze di Natale. Spinti dalla nostra HarryPottermania abbiamo iscritto la fanciulla ad una gara “letteraria” tra le stanze di Howgarts e quelle di Sala Borsa, grande e centralissima biblioteca bolognese. Ed è qui, nella sezione ragazzi, che, a quiz terminato, abbiamo scoperto l’avamposto.

Un incontro, che col senno di poi, non stento a definire di un tempismo perfetto. Dopo poco meno di due mesi di incontri in biblioteca, infatti, l’avamposto di lettura è stato uno degli appuntamenti più attesi dalla preadolescente durante l’isolamento imposto dall’emergenza Covid-19.

L’avamposto di lettura è rivolto a ragazzi e ragazze “che desiderano consigliare un libro letto e chiacchierare di libri e fumetti.” Il progettè è realizzato da Sala Borsa in collaborazione con Equilibri. Gli incontri sono condotti da Davide Pace, esperto di letteratura per ragazzi, e dalle bibliotecarie e bibliotecari delle biblioteche coinvolte. Oltre alla Sala Borsa Ragazzi, infatti, esistono gruppi di lettura anhe alla Casa di Khaoula e alla biblioteca  Natalia Ginzburg.

L’avamposto online

Durante il lockdown, dopo qualche settimana di pausa, l’avamposto si è trasferito online e così una volta alla settimana, il giovedì o il venerdì, la preadolescente ha potuto continuare a parlare di libri con i suoi coetanei. Ultimamente non è semplice farsi raccontare ciò che fa e qualsiasi intrusione nell’angolo di casa scelto per le sue attività a distanza viene accolto come minimo con uno sguardo di disappunto. Però si vede da come ascolta e da come partecipa (confesso, ho sbirciato dalla porta socchiusa) che questo discorrere di libri le piace parecchio.

L’esperienza si è conclusa ieri pomeriggio con il videoincontro con Benny Lindelauf, autore de Il nostro avvenire dorato, libro che la quasi adolescente si è precipitata a recuperare in biblioteca non appena è stato possibile. Insieme a questo romanzo dell’autore olandese sono entrati in casa anche alcuni dei 5 titoli finalisti de Il Premio Strega Ragazzi. L’avamposto, infatti, ha fatto parte della giuria che ha decretato il vincitore del premio che, per la categoria 11-15 è stato assegnato, quest’anno a Una per i Murphy di  Lynda Mullaly Hunt.

“Cosa ti è piaciuto dell’avamposto?” ho chiesto a mia figlia quando mi ha sgamato a scrivere questo post. “Ho scoperto libri nuovi e gli altri sono tutti molto simpatici ed è stato bello l’incontro con l’autore” mi ha risposto con un sorrisone, merce che inizia a diradarsi nei nostri dialoghi. Segno che non solo continua ad amare i libri e la lettura ma che quest’esperienza di scambio l’ha conqusitata. Oltre ad averle tenuto compagnia nei pomeriggi troppo lunghi di questo indimenticabile 2020.

9 pensieri su “L’avamposto di lettura (in tempo di pandemia)

  1. Complimenti a te che sei riuscita a trasmetterli l’amore per la lettura e per continuare a farle vivere queste esperienze che covid a parte si ricorderà sono sicura con piacere anche tra molti anni

    1. Per ora è davvero entusiasta di questa esperienza. Credo anche io che la ricorderà con piacere. Dita incrociate per una riapertura delle attività in biblioteca!

    1. …è bello anche sapere che ci sono adulti che si prendono cura della passione per la lettura degli adolescenti e anche che ci siano spazi pubblici in cui possano confrontarsi e scoprire insieme nuovi titoli.

  2. Che meraviglia! e che figlia simpatica! Mi piace anche il nome che hanno scelto per il gruppo di lettura, avamposto: dà un’idea di energia e combattività positiva. Se posso però inserire una piccola nota pessimistica, la difficoltà è che i preadolescenti lettori diventino adolescenti lettori e continuino come adulti lettori…

    1. Certo che il rischio esiste, ma anche la speranza che il piacere delle prime letture e delle prime scoperte letterarie tenga vivo l’interesse e lo rinnovi quando scema. Vedremo! (Dita incrociate)

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