<

Un giorno tra i presepi della Riviera romagnola

Un giorno tra i presepi della Riviera romagnola

Sabbia, acqua, sale: in Romagna il presepe ha sapore di mare. Noi lo abbiamo scoperto sabato. Troppo squattrinati per un ponte lungo oltre confine, abbiamo trascorso una giornata tra i presepi della Romagna.

wp_20161210_001Cesenatico: il presepe della Marineria  L’idea era quella di portare le gnome e lo gnometto a vedere il presepe della Marineria di Cesenatico. Sono anni che ne sento parlare ma finora non ero mai riuscita a vederlo. Giusto il tempo di attraversare la strada che separa il parcheggio dal porto canale e ci si ritrova davanti alle grandi statue del presepe allestito sulle imbarcazioni storiche del Museo della Marineria. Dalla prima domenica di dicembre all’Epifania, la Natività e le scene della vita quotidiana si riflettono sull’acqua e i bambini, ma non solo loro, non sanno se tenere il naso all’insù o all’ingiù. Nato nel 1986 il presepe mescola, come spesso accade, le immagini tradizionali con quelle della comunità locale, ed ecco che accanto alla Sacra Famiglia compaiono i pescatori e gli antichi mestieri legati al mare.  Ogni anno il presepe si arricchisce di una nuova figura, ragion per cui varrà la pena di tornare a visitarlo. La prossima volta vorrei tornare dopo il tramonto quando il presepe si arricchisce della magia delle luci. E chissà che un altr’anno il monello sia un po’ meno monello e tenerlo lontano dalle sponde del canale un’impresa meno faticosa.

presepe-tp

Torre Pedrera: il classico di sabbia  Lasciata Cesenatico e il suo presepe sull’acqua ci siamo diretti a Rimini incuriositi dai Presepi di sabbia. Il primo che abbiamo visitato è stato quello di Torre Pedrera. Per chi come noi, non aveva mai visto un presepe scolpito con la sabbia, l’impatto è stato davvero magico. Quello di Torre Pedrera è anche il più “classico” tra quelli che abbiamo visto. Lasciato il presepe abbiamo concesso ai bambini quindici minuti di mare d’inverno e una foto di rito con il gigantesco Olaf di sabbia che augura buone feste ai visitatori.

presepe-bellaria-2

Bellaria Igea Marina: sabbia e rinascimento  Prima di raggiungere il grandioso presepe sul lungomare di Rimini abbiamo fatto tappa a Bellaria Igea Marina. Anche qui la sabbia prende forma, modellata da abili scultori, per incantare i visitatori. Quello davanti a cui ci siamo trovati è stato un presepe molto diverso dal primo, un presepe più imponente ma ugualmente magico.  Questo e gli altri presepi sono stati realizzati accumulando grandi mucchi di sabbia all’interno delle strutture che li ospitano. La sabbia umida viene poi pressata e modellata. Infine le sculture vengono spruzzate con la colla biologica. Sculture che in questo caso hanno dato vita ad un presepe che richiama alla mente il Rinascimento.

presepe-rimini

Rimini: la magia di un presepe che racconta Dio nel mondo Ultima tappa del nostro piccolo tour dei presepi di sabbia non poteva che essere il presepe allestito sulla spiaggia libera di Rimini. L’ingresso costa due euro e non appena si varca la soglia della struttura che lo ospita ci si trova di fronte ad uno spettacolo emozionante capace di lasciare senza fiato. Il tema di quest’anno è Dio nel mondo -sette meraviglie e a fare da sfondo alla natività e al viaggio dei magi ci sono sette luoghi simbolo della fede: da San Pietro al tempio del Loto in India, simbolo dell’incontro tra le religioni. Accanto alla natività trova spazio  anche la basilica di San Benedetto di Norcia, crollata durante il terremoto. Di fronte al Presepe alcune guide rispondono alle domande dei visitatori e saziano la curiosità dei bambini che vogliono sapere come è stato costruito.  I più piccoli che di fronte al presepe si incantano saranno anche coloro che avranno l’onore di distruggerlo per permettere alla sabbia di tornare sulla spiaggia. “Mamma, sai che lo fanno smontare ai bambini?” continuano a ripetere le mie figlie che sicuramente troverebbero divertente saltellare tra le gigantesche statue che compongono l’opera.

cervia

Cervia: sale e presepi  Incantati dal presepe, abbiamo lasciato Rimini e ci siamo diretti a Cervia. Nella città del sale dolce il presepe non poteva che essere di questo oro bianco. Due imbarcazioni, sul canale di fronte al vecchio magazzino del sale, ospitano la Sacra Famiglia e i magi. Le statue di sale a grandezza naturale incantano anche se immerse nella nebbia, nebbia che rende ancora più suggestivo il loro specchiarsi nelle acque. Visto che ci siamo ne approfittiamo per visitare il museo del sale e portare a casa qualche piccola strenna natalizia. Il museo permette di immergersi nella cultura salinara che per secoli ha alimentato l’economia cervese. Il museo offre altri tre presepi: un presepe di sale , dono di un anziano salinaro che lo ha realizzato con la tecnica della cristallizzazione guidata del sale, una natività ospitata in una tipica capanna di giunco dei salinari e un presepe meccanico. Quest’ultimo con i suoi pescatori, con la sua salina e la burchiella ha letteralmente conquistato il selvaggio che ad ogni canto del gallo chiedeva di poter vedere ancora i movimenti delle tante piccole scene che lo compongono.

 

Rispondi