<

Masua, Pan di Zucchero e le grotte della costa

Masua, Pan di Zucchero e le grotte della costa

Il selvaggio fa sempre tante domande su Pan di Zucchero, il grande faraglione di fronte alla piccola spiaggia di Masua. Così, visto che presto sarà il suo compleanno, abbiamo deciso di regalargli una gita in gommone per poter vedere da vicino questo faraglione che con i suoi 133 metri è il più alto del Meditterraneo.

In poco più di un’ora, non solo abbiamo potuto vedere Pan di Zucchero da molto, molto vicino, ma abbiamo anche potuto ammirare alcune delle suggestive grotte sparse a ridoddosso della costa, come la grotta Azzurra, la Grotta dei Contrabbandieri e quella di Canal Grande.

Porto Flavia

  • Porto Flavia

La prima tappa del nostro giro in gommone, però, non è stata una meraviglia della natura ma un capolavoro di ingegneria mineraria: Porto Flavia. Dal gommone, infatti, si ha una splendida vista di questa infrastruttura novecentesca.

Basta volgere lo sguardo all’insù per scorgere la facciata di Porto Flavia, incastonata nella roccia e a picco sul mare come un’antica fortezza. Al livello del mare sono ancora visibili gli approdi utilizzati dalle imbarcazioni che sostituirono le bilancelle con cui il minerale veniva portato a Carloforte. Porto Flavia è una delle attrazioni più gettonate dei dintorni e noi contiamo di vistarlo nei prossimi giorni.

Proprio sotto il porto c’è una piccola grotta incastonata nella falesia e poco distante c’è la grotta del soffione, chiamata così per i soffi d’acqua generati dall’infrangersi delle onde.

La Grotta Azzurra e la sagoma della Sardegna

La grotta azzurra e la sagoma della Sardegna

A pochi minuti di navigazione c’è ad attenderci un’altra meraviglia: la grotta azzurra. Ugo, “il capitano” del piccolo gommone, ci ha portato al suo interno, attraverso un tunnel d’acqua cristallina. L’interno della grotta colpisce per i riflessi della roccia nell’acqua limpida ma è l’uscita a riservare una piacevole e un po’ magica sorpresa: se si osserva la “porta d’uscita” non si può fare a meno di notare che tra le rocce appare il profilo della Sardegna, affacciato su un mare smerldino. Si tratta di un dettaglio, particolarmente amato dai turisti e dagli abitanti del luogo, da cui deriva “Grotta Sardegna”, il secondo nome di questa piccola ma affascinante cavità.

La baia dei faraglioni e la grotta dei contrabbandieri

  • Masua, la baia dei faraglioni
  • Masua, la roccia dell'elefante
  • La grotta dei contrabbandieri
  • La grotta dei contrabbandieri

Terza tappa della nostra mini-navigazione è stata la baia dei faraglioni, un’incantevole piscina naturale di acqua smeraldina in cui fare il bagno. La piccola baia è circondata da faraglioni, uno di essi ricorda vagamente la testa di un elefante, mentre un altro assomiglia ad un drago.

Lasciata la baia dei faraglioni abbiamo raggiunto l’ingresso della grotta dei contrabbandieri, l’unica di cui ignoravo l’esistenza. All’interno di questa grotta, probabilmente utilizzata un tempo per traffici illegali di merci, si possono vedere piccole stallatiti e scorgere gli stretti passaggi utilizzabili per raggiungere la costa sovrastante. Il contrasto tra il buio, quasi totale dell’interno, e l’azzurro limpido del cielo e del mare è un altro piccolo spettacolo della natura.

Nei pressi c’è anche un piccolo arco naturale tra le falesie, romanticamente detto “arco degli innamorati”.

Canal Grande e la grotta delle Spigole

  • La grotta delle spigole, Canal Grande

L’itinerario tra le grotte si è concluso con la bellissima Grotta delle Spigole nella valle di Canal Grande. La grotta, lunga 150 metri e parzialmente sommersa dal mare, offre strepitosi giochi di colore a cui contribuiscono il grigio argenteo e il violaceo delle pareti. Meraviglioso anche l’effetto dei raggi del sole che penetrano nella grotta sovrastata dalle altissime falesie verticali della costa.

La Grotta delle Spigole è considerata l’unica in mare scavata negli scisti Cambriani in tutta l’isola. La piccola cala di Canal Grande, invece, oggi quasi sempre deserta era un tempo un punto d’imbarco del minerale estratto nella vicina miniera.

Il Canal Grande e la Grotta delle spigole sono raggiungibili anche via terra con un trekking di circa 6 km che parte dai pressi di Porto Flavia. Il percorso promette panorami eccezionali e prima o poi lo percorreremo.

Pan di Zucchero

  • Pan di Zucchero
  • Pan di zucchero e Porto Flavia
  • Pan di zucchero
  • Uno dei due archi di pan di zucchero
  • Pan di Zucchero, l'approdo e l'inizio della ferrata

L’ultima e attesa tappa della nostra escursione in gommone è stato il faraglione di Pan di Zucchero, il cui nome originario è Concali e su Terraniu. Ugo ha condotto il gommone attraverso i duegrandi archi alla base di questo gigantesco scoglio calcareo chiazzato di dolomia gialla.

Il faraglione è alto 133 metri e la sommità è raggiungibile attraverso una strada ferrata, il sentiero dei minatori. Su questo scoglio, oggi considerato monumento naturale, vennero fatti, a partire dai primi decenni del’900, degli scavi per verificare la presenza di minerale.

Sott’acqua, a pochi metri dall’approdo che conduce alla ferrata, c’è una statua della Madonna. Ad agosto una processione nautica omaggia la Madonna dei Lupi di Mare con una corona di fiori. Per vedere la statua è sufficiente immergersi con una maschera.

La nostra breve navigazione si è conclusa a Pan di Zucchero ma il breve tratto percorso per raggiungere la spiaggia offre la possibilità di lanciare ancora uno sguardo al faraglione, alla facciata di Porto Flavia e all’insenatura di Masua con la spiaggia del molo e quella di Portu Cauli.

Info

Navigazione verso Pan di Zucchero

Abbiamo acquistato la nostra escursione direttamente sulla spiaggia da Tromba Tours, uno dei due operatori che offre questa gita in gommone. Il costo è di 20 euro ad adulto. Il prezzo per i bambini può essere richiesto direttamente agli operatori. L’auto può essere lasciata nel parcheggio a pagamento sopra la spiaggia (2 euro mezza giornata).

4 pensieri su “Masua, Pan di Zucchero e le grotte della costa

Rispondi